EDITORS' NIGHT
Libro del vento e i Portatori d’acqua
con Riccardo Corsi e Andrea Gessner
«Il vento, eccolo. È come se gridasse nel cuore, come se urlasse dentro uno stretto crepaccio dove la luce scende a fatica, e quando lo fa non discende per gradi cercando appigli come un bravo rocciatore ma si lascia cadere, si tuffa nel vuoto, perdendo quasi ogni presa, il timore di spezzarsi a terra come un fuscello. La luce di Paestum si tuffa e cade, lieve, una piuma, una foglia che la brezza accompagna giù. E la terra è come un mare che accoglie il tuffatore e lo lascia entrare».
Il Libro del vento è un romanzo caotico in cui agisce un polemos originario. Un libro warburghiano sulla memoria e sulla necessità di ritornare a un sentire primitivo. Un romanzo in tre libri, tre viaggi ‘iniziatici’: un uomo con la testa di un cavallo e un gatto; un morto che rinasce; un bambino e una bambina in un suq. Un esplorare attraverso l’indistinzione di mondo interno e mondo esterno la nostra appartenenza alla terra, la nostra animalità, intesa come tonalità emotiva, tagliando obliquamente vari generi letterari.
Riccardo Corsi ci racconta Il libro del vento e la casa editrice i Portatori d’acqua. Con Andrea Gessner.